Un giorno il diavolo decise di essere prossimo al completamento del proprio piano di dominio del mondo.
Visitò allora due degli uomini che aveva ritenuto utili a tale scopo.
- Non mi fare del male – disse il primo – ho sempre ubbidito agli obblighi imposti dai tuoi sottoposti ai quali hai ordinato di emanarli. Ho sempre messo il bavaglio, sono rimasto in casa, non vedo di persona i miei amici. Guardo male, rimprovero e segnalo alle autorità chi non mette il bavaglio e chi esce senza una comprovata situazione di necessità, … colpevoli. Mi isolo appena possibile e evito assolutamente ogni luogo che possa portare in sè la anche minima possibilità di assembramenti.
Perché so che lo fai per il nostro bene, per salvarci dalla Piaga. Anzi so bene che è colpa nostra, beh più che mia, di quelli che contestano le tue norme mettendo in pericolo tutti, e sono la vera piaga, quella sociale.
Si, per tale loro colpa sei costretto a inasprire le limitazioni e obbligarci con la forza a rispettarle, per il nostro bene s’intende. E sei pure costretto a limitare, fino a censurare completamente, l’espressione di chi, non sapendo cosa sta facendo, non capisce la gravità della Piaga, solo stolti senza il diritto di esistere.
- Caro diavolo – disse il secondo uomo – ho sempre collaborato con i tuoi sottoposti al fine di fare quello che mi è stato detto. So che, e lo ho imparato fin da piccolo, non ti puoi fidare di nessuno, anche della tua stessa famiglia. I miei genitori hanno, giustamente, evitato di fornirmi un falso ambiente d’affetto, utopia dei soli stolti. La verità è che devi badare a te stesso, che gli altri sono strumenti per la tua sopravvivenza.
Seppure ci sia una voce nel mio profondo che mi dice che sono insignificante, io non la tollero in quanto io sono meglio degli altri, più importante e più intelligente. Per questo accetto il ruolo che tu, dominatore e padrone, mi hai dato nella tua gerarchia. Io farò parte dei vincenti, dei salvaguardati, di coloro che dominano. Lasciami quindi gioire della tua presenza e del tuo potere.
Il giorno dopo trovarono il primo uomo scorticato e poi squartato e il secondo sgozzato e poi smembrato. Il diavolo aveva evitato loro le lunghe pene che le conseguenze delle necessarie azioni al confinamento della Piaga avrebbero portato a tutta l’umanità, così avrebbero pensato i suoi servi.
I loro corpi furono subito cremati, avrebbero potuto essere infetti, e le ceneri vennero riposte in loculi, tanto nessuno sarebbe andato in un cimitero, luogo di possibili assembramenti e contagio.
Sulle tombe anonime venne apposta una sola scritta: ‘Utile idiota’.
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