Un Signore regnava sui suoi possedimenti, appagato dal benessere e dal potere che queste ricchezze gli davano su chi viveva in essi. Ma queste ricchezze, con l'andare del tempo, non gli bastavano. Sognava e desiderava di avere sempre più ricchezza e sempre più potere. Allora gli venne un'idea. Iniziò a spargere la voce che non aveva più il denaro necessario per pagare chi lavorava per lui. Iniziò a dire che alcuni non sarebbero più potuti stare nei suoi possedimenti, che solo i migliori sarebbero potuti rimanere. La gente, intimorita, iniziò a chiedere sempre di meno al Signore in cambio dei propri servigi, sperando così di poter rimanere nel regno, e a lavorare più a lungo per ottenere in cambio meno. Uno solo decise di andare ad abitare vicino allo stagno ai confini del regno, in una zona umida, poco attraente, e, si diceva poco fertile, dove iniziò a allevare animali, a coltivare il necessario per vivere, e dopo pochi anni si ritrovò con abbondanza di cibo che poté bara...