Zecharia Sitchin è un noto scrittore, studioso di testi e popolazioni antiche, soprattutto in relazione alla civiltà sumerica. I suoi studi lo hanno portato a conclusioni in contrasto con la scienza ufficiale, in particolare in relazione alle origini della specie umana.
Ecco cosa ipotizza, in base alle sue ricerche, nel suo libro 'La bibbia degli dei' riguardo alla nascita del 'potere sovrano' (pag. 125-127):
Come evidenziano i testi mesopotamici, gli Anunnaki istituirono il potere sovrano - quale aspetto di una civiltà superiore con gerarchie proprie - per creare una separazione fra loro stessi e le masse, sempre più numerose, di umani.
Prima del Diluvio Enlil [la principale figure della 'colonia' terrestre] si lamentava che «le dichiarazioni dei terrestri sono diventate opprimenti›› e che «il loro trambusto mi toglie il sonno». Gli dèi si ritirarono quindi nei sacri recinti, nelle piramidi a gradini (gli ziqqurat), al centro delle quali si trovavano le "E" degli dèi (letteralmente: le case, le dimore degli dèi).
E all'individuo prescelto, al quale veniva concesso il privilegio di avvicinarsi per poter ascoltare le parole della divinità, affidavano il messaggio divino da divulgare d popolo. La scelta del sovrano in genere spettava a Enlil, e in sumero, ciò che noi chiamiamo "potere sovrano", si chiamava "potere di Enlil".
Leggiamo nei testi che la decisione di creare il potere sovrano giunse solo dopo grandi sconvolgimenti e guerre fra gli stessi Anunnaki [...].
Questi aspri conflitti terminarono con un trattato di pace che divideva il mondo antico, con i relativi insediamenti, in quattro regioni.
[...] Quando, una volta prese le decisioni relative alle quattro regioni, dopo aver garantito la civiltà e il potere sovrano al genere umano "lo scettro del potere umano venne fatto scendere dai cieli", Enlil assegnò alla dea Ishtar (sua nipote) il compito di trovare un candidato idoneo per il primo trono della città degli uomini [...].
e ancora scrive:
Enlil si unì a Enki nel fornire al genere umano, a intervalli regolari di 3600 anni, tutte le migliorie che noi chiamiamo "progresso", a partire dal Paleolitico (vecchia età della pietra), massando per il Mesolitico e il Neolitico (media e nuova età della pietra) fino alla civiltà sumera, sorta sorta apparentemente dal nulla. Fu proprio con questa civiltà che vennero introdotte la domesticazione di piante e animali e il passaggio dagli utensili in pietra, all'argilla e al vasellame, fino agli strumenti in rame, segno distintivo di una civiltà evoluta.
Ecco cosa ipotizza, in base alle sue ricerche, nel suo libro 'La bibbia degli dei' riguardo alla nascita del 'potere sovrano' (pag. 125-127):
Come evidenziano i testi mesopotamici, gli Anunnaki istituirono il potere sovrano - quale aspetto di una civiltà superiore con gerarchie proprie - per creare una separazione fra loro stessi e le masse, sempre più numerose, di umani.
Prima del Diluvio Enlil [la principale figure della 'colonia' terrestre] si lamentava che «le dichiarazioni dei terrestri sono diventate opprimenti›› e che «il loro trambusto mi toglie il sonno». Gli dèi si ritirarono quindi nei sacri recinti, nelle piramidi a gradini (gli ziqqurat), al centro delle quali si trovavano le "E" degli dèi (letteralmente: le case, le dimore degli dèi).
E all'individuo prescelto, al quale veniva concesso il privilegio di avvicinarsi per poter ascoltare le parole della divinità, affidavano il messaggio divino da divulgare d popolo. La scelta del sovrano in genere spettava a Enlil, e in sumero, ciò che noi chiamiamo "potere sovrano", si chiamava "potere di Enlil".
Leggiamo nei testi che la decisione di creare il potere sovrano giunse solo dopo grandi sconvolgimenti e guerre fra gli stessi Anunnaki [...].
Questi aspri conflitti terminarono con un trattato di pace che divideva il mondo antico, con i relativi insediamenti, in quattro regioni.
[...] Quando, una volta prese le decisioni relative alle quattro regioni, dopo aver garantito la civiltà e il potere sovrano al genere umano "lo scettro del potere umano venne fatto scendere dai cieli", Enlil assegnò alla dea Ishtar (sua nipote) il compito di trovare un candidato idoneo per il primo trono della città degli uomini [...].
e ancora scrive:
Enlil si unì a Enki nel fornire al genere umano, a intervalli regolari di 3600 anni, tutte le migliorie che noi chiamiamo "progresso", a partire dal Paleolitico (vecchia età della pietra), massando per il Mesolitico e il Neolitico (media e nuova età della pietra) fino alla civiltà sumera, sorta sorta apparentemente dal nulla. Fu proprio con questa civiltà che vennero introdotte la domesticazione di piante e animali e il passaggio dagli utensili in pietra, all'argilla e al vasellame, fino agli strumenti in rame, segno distintivo di una civiltà evoluta.
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