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Giuliana Conforto: Progetto Coscienza

Proponiamo un interessante articolo di Giuliana Conforto, docente di meccanica classica e quantistica, nonché scrittrice.

"Oggi stiamo vivendo la lotta epica tra la mente minore, che crede ai limiti, e la Mente Superiore, che sente l’eternità e l’infinito. E’ quella tra un PADRE che impone la legge della quantità - il tempo unico in base al quale si “deve” calcolare tutto, salari e profitti, debiti per tanti e privilegi per pochi – e una MADRE che da sempre ama, nutre e coltiva la qualità del tutto e di tutti, con saggezza e senza discriminazioni di sorta.
La fine della lotta epica è la nascita del “Figlio” – l’Amore universale – quindi la coscienza che il bene è di tutti e tutto, altrimenti non è di nessuno."


PROGETTO COSCIENZA

Possiamo creare un mondo pieno di benessere, prosperità e felicità per tutti? Certo che possiamo. Basta essere coscienti di ciò che siamo, usare tutti i modi di comunicare presenti nel nostro cervello.
Abbiamo ceduto il comando della nostra esistenza a una mente minore. È la materia grigia del nostro cervello, la mente che pensa, comunica con l’elettricità ed è l’artefice dell’elettrificazione, il mezzo di comunicazione dominante sul pianeta. È la mente che crede ai limiti e si crede intelligente, usa una “logica” bipolare, è convinta che esista la divisione tra bene e male, si schiera con un lato e combatte l’altro, è a volte violenta, altre, ipocrita e sempre incapace a rispondere alle domande di fondo.

Che cos’è la realtà? Nessuno lo sa, ma la mente minore crede all’immagine fornita dall’astronomia che sa di poter osservare solo il 4% della massa calcolata e, ciò malgrado, è spacciata per certa. “La lingua degli astri è Musica e Canto” scriveva Giordano Bruno, aggiungendo che gli “astri” sono anche in noi. Oggi sono stati riconosciuti: sono cellule della materia bianca, la porzione più cospicua, la Mente Superiore. Come una MADRE premurosa, la Mente Superiore nutre e supporta quella minore, ascolta le sue comunicazioni e le modula senza usare l’elettricità, senza cioè cadere nel bipolarismo, tipico dell’elettromagnetismo. La solitudine della Terra e dell’uomo, i limiti delle risorse sono i cardini di una scienza senza coscienza, incapace di riconoscere la comunicazione tra gli “astri” – le cellule della materia bianca a forma di stelle, le astrociti – e la raffinata complessità della materia organica che le compone.

Che cos’è la Vita? “Un’unica Forza, l’Amore, unisce e da vita infiniti mondi intelligenti” scrive Giordano Bruno. La Forza è stata scoperta, negli anni ’80, chiamata “Elettrodebole” e… trascurata. Troppo celere per avere rapporti con il corpo umano, secondo i fisici. Eppure il lato debole di questa Forza “scende dalle stelle alle stalle”, dalle sue altissime frequenze originarie a quelle basse osservate. Se poniamo attenzione al lato debole, possiamo sentire la voce della coscienza che a volte comunica a parole, ma più spesso con emozioni e sensazioni, con la volontà sempre più chiara di superare limiti e confini, riconoscere finalmente che sono tutti falsi.
La Terra Promessa è la MADRE che sta nei “cieli”, cioè la materia bianca che sta nel nostro cervello. 
La Terra Promessa non è Israele, come fa credere la Bibbia, il best seller mondiale che ha inchiodato le menti minori alla difesa o all’attacco di confini… arbitrari.

Oggi stiamo vivendo la lotta epica tra la mente minore, che crede ai limiti, e laMente Superiore, che sente l’eternità e l’infinito. E’ quella tra un PADRE che impone la legge della quantità - il tempo unico in base al quale si “deve” calcolare tutto, salari e profitti, debiti per tanti e privilegi per pochi – e una MADRE che da sempre ama, nutre e coltiva la qualità del tutto e di tutti, con saggezza e senza discriminazioni di sorta.
La fine della lotta epica è la nascita del “Figlio” – l’Amore universale – quindi la coscienza che il bene è di tutti e tutto, altrimenti non è di nessuno. È l’Amore reale per la sincerità, la trasparenza e l’armonia, è una rivoluzione culturale, pacifica e radicale che finalmente comprende la MADRE, la prosperità e la sensibilità, e comprende anche il PADRE, ma sfida il Suo apparente dominio e cioè il potere temporale. Non è solo quello del papato: è l’insieme delle note tipiche del cervello antico o rettiliano che ci condiziona molto più del pensiero: è  istinto di conservazione, paura della morte, credo che esista un solo universo con un solo “tempo”, ignoranza che i processi vitali hanno tempi diversi dal tempo misurato con gli strumenti, tempi miliardi di volte più brevi. La coscienza è percepire i loro ritmi, sentire la loro Musica che annuncia anche il prossimo andamento.

Nell’attimo imperscrutabile del concepimento, la Vita si manifesta nel DNA del nascituro, il progetto del futuro che potrà realizzare, se vuole. La Vita ha un Progetto grandioso per l’intera umanità, la coscienza, evidente nella materia bianca che comunica in modi non bipolari, non conflittuali e senza fare conti: sono i moti nucleari che, nelle cellule della materia bianca, si trasformano nella Musica del silenzio, nel canto sommesso delle emozioni e delle sensazioni del cervello limbico, ciò che le religioni hanno controllato, le scienze e la medicina hanno escluso e che una politica, improntata solo su dibattiti verbali, non sa né potrà gestire. Insomma l’uomo ha tre cervelli (1) materia grigia o neocorteccia, (2) sistema limbico o emozionale, (3) cervello antico o rettiliano con tre diverse memorie e tempi e finora ha ignorato la quarta via, la materia bianca, la coscienza, l’unità, capace di rispettare le diversità e comporre i vari ritmi dei tre cervelli come una Musica.

Vogliamo usare la Mente Superiore, la coscienza, o vogliamo limitarci alla mente minore, la piccola e arrogantemente grigia che ora parla di consapevolezza?
Le due, coscienza e consapevolezza, sono funzioni diverse: una è sentire e, l’altra, è sapere. “Sapere non basta” dice il saggio Morfeo a Neo nel film Matrix. Con la consapevolezza riconosciamo la corruzione del potere, ma non la sua causa: è il culto del “dio unico”, il tempo, un collante fittizio, alla base di una società priva di amicizia e di rispetto per sé e per Madre Natura. Il benessere e la prosperità di tutti i popoli sono possibili. Serve la coscienza di ciò che siamo, protagonisti di una realtà virtuale – una matrix – una delle tante esistenti, uno degli infiniti universi paralleli generati dalla Fonte della Vita.

La coscienza è essere in sintonia con la Vita, l’unica Forza che li unisce, li organizza e li anima tutti, è laVia per trasformare la matrix, da una realtà virtuale – credente in “valori” artificiali quali denaro, debito, interessi bancari  – all’unica legge, “il Sol Governo, l’Amore” che  unisce gli infinti universi.

Tutti i corpi – umani, terrestri e celesti – e tutte le particelle che ci compongono girano a velocità vertiginose senza fare benzina. Quale risorsa anima tutto e tutti da miliardi di anni? La Vita, la Forza, l’eterna armonia che compone tanti ritmi, tanti diversi tempi. La fine dei tempi è la Sua rivelazione ed è la nascita della coscienzache si manifesta in azioni pratiche nel presente, fatti concreti e non più parole vane.

Giuliana Conforto http://www.giulianaconforto.it/?p=1538

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