Nel forum ufficiale della Keshe Foundation, M.T. Keshe annuncia che l'Italia ha aderito al programma spaziale Keshe. Tutti i brevetti sono stati consegnati all'ambasciata italiana e ai rappresentanti della comunità scientifica.
Attandiamo sviluppi.
Ecco l'articolo a riguardo di Iconicon.it:
In un primo momento infatti sembrava che il rilascio delle tecnologie Keshe dovesse svolgersi in contemporanea in quello stesso giorno anche per molte altre nazioni del mondo, mentre così è stato al momento per l’Italia, alla cui ambasciata di Bruxelles, alle ore 16,00 sono stati fatti avere i “Blue Prints” ossia i disegni e le istruzioni esecutive integrali della tecnologia Keshe. Di questa notizia abbiamo avuto conferma diretta da fonte diplomatica.
Nessun pagamento è stato richiesto in cambio del rilascio delle tecnologie.
La Fondazione Keshe, il cui titolare e custode è l’ingegnere di origine iraniana Mehran T. Keshe – il sito è raggiungibile a questo link, ha pubblicato sul suo forum la notizia con ampia evidenza.
Iconicon Post segue da vicino ormai da mesi le vicende relative a questa realtà, siamo stati tra i primissimi in Italia, nei canali di informazione alternativa a darne notizia, nel totale silenzio della stampa ufficiale. Siamo stati tra i primi a credere in questa possibilità dandovi adeguato spazio ed impegnandoci nella sensibilizzazione dell’opinione pubblica con appelli alla partecipazione, prontamente raccolti dai nostri lettori.
Siamo stati il primo mezzo di informazione italiano a pubblicare recentemente una eccezionale intervista esclusiva – raggiungibile a questo link – che l’ing. Keshe ha concesso ad una mission di quattro persone approntata in collaborazione con il forum di Tempo di Cambiare di Italo Cillo, che parimenti ha trattato in più occasioni questo tema.
A questo punto i files consegnati all’ambasciata seguiranno l’iter di verifica tecnica per poter effettuare una valutazione in merito e procedere ad una decisione a riguardo.
Ci troviamo infatti ad un punto delicatissimo di questa vicenda, per cui da una parte, come sostiene lo stesso Keshe nell’intervista citata, non è stato possibile fino a questo momento mostrare pubblicamente i conseguimenti che le tecnologie studiate per il programma di esplorazione spaziale per una serie di vincoli incrociati posti dai poteri forti, dall’altra parte le fantascientifiche opportunità che tali tecnologie promettono consentirebbero alle nazioni del mondo di superare i principali problemi da cui attualmente sono afflitte come non mai.
A questo punto l’impegno di ciascuno di noi è fare la propria parte affinché la verità emerga nella sua piena evidenza: che si creino le condizioni perché una piena e libera dimostrazione delle tecnologie possa avvenire, la popolazione possa rendersi conto del salto evolutivo che esse promettono e la via dell’implementazione possa essere imboccata.
Per il pubblico ciò significa accostarsi a mente aperta a questo tema per capire di che cosa si tratta e, una volta verificate con la massima chiarezza la consistenza e fattibilità di tale complesso di tecnologie, reclamarne dal proprio governo la pronta implementazione a comune vantaggio di tutti i cittadini, e così come più volte sottolineato dalla Fondazione Keshe, ciò avvenga nel quadro di un programma in cui tutte le nazioni del mondo possano muoversi verso un futuro di pace, cooperazione ed abbondanza. Per ogni singolo abitante del pianeta.
Riproponiamo quindi il video di presentazione generale della Fondazione Keshe e delle relative tecnologie, video di cui abbiamo a suo tempo curato la versione doppiata in italiano, perché chi non ne sa ancora nulla possa farsene una propria idea.
Prossimamente da queste pagine di prima linea diffonderemo approfondimenti e notizie ulteriori.
Che la pace e il vero progresso possano giungere ad ogni anima della terra.
Jervé
Attandiamo sviluppi.
Ecco l'articolo a riguardo di Iconicon.it:
RILASCIATE UFFICIALMENTE ALL’ITALIA LE TECNOLOGIE KESHE
Rendiamo nuovamente pubblico, con alcune necessarie precisazioni, un post che avevamo pubblicato nella tarda serata dello scorso venerdì 26 ottobre, in seguito ad un concitato avvicendarsi di informazioni e poi ritirato in attesa degli opportuni chiarimenti e conferme.In un primo momento infatti sembrava che il rilascio delle tecnologie Keshe dovesse svolgersi in contemporanea in quello stesso giorno anche per molte altre nazioni del mondo, mentre così è stato al momento per l’Italia, alla cui ambasciata di Bruxelles, alle ore 16,00 sono stati fatti avere i “Blue Prints” ossia i disegni e le istruzioni esecutive integrali della tecnologia Keshe. Di questa notizia abbiamo avuto conferma diretta da fonte diplomatica.
Nessun pagamento è stato richiesto in cambio del rilascio delle tecnologie.
La Fondazione Keshe, il cui titolare e custode è l’ingegnere di origine iraniana Mehran T. Keshe – il sito è raggiungibile a questo link, ha pubblicato sul suo forum la notizia con ampia evidenza.
Iconicon Post segue da vicino ormai da mesi le vicende relative a questa realtà, siamo stati tra i primissimi in Italia, nei canali di informazione alternativa a darne notizia, nel totale silenzio della stampa ufficiale. Siamo stati tra i primi a credere in questa possibilità dandovi adeguato spazio ed impegnandoci nella sensibilizzazione dell’opinione pubblica con appelli alla partecipazione, prontamente raccolti dai nostri lettori.
Siamo stati il primo mezzo di informazione italiano a pubblicare recentemente una eccezionale intervista esclusiva – raggiungibile a questo link – che l’ing. Keshe ha concesso ad una mission di quattro persone approntata in collaborazione con il forum di Tempo di Cambiare di Italo Cillo, che parimenti ha trattato in più occasioni questo tema.
A questo punto i files consegnati all’ambasciata seguiranno l’iter di verifica tecnica per poter effettuare una valutazione in merito e procedere ad una decisione a riguardo.
Ci troviamo infatti ad un punto delicatissimo di questa vicenda, per cui da una parte, come sostiene lo stesso Keshe nell’intervista citata, non è stato possibile fino a questo momento mostrare pubblicamente i conseguimenti che le tecnologie studiate per il programma di esplorazione spaziale per una serie di vincoli incrociati posti dai poteri forti, dall’altra parte le fantascientifiche opportunità che tali tecnologie promettono consentirebbero alle nazioni del mondo di superare i principali problemi da cui attualmente sono afflitte come non mai.
A questo punto l’impegno di ciascuno di noi è fare la propria parte affinché la verità emerga nella sua piena evidenza: che si creino le condizioni perché una piena e libera dimostrazione delle tecnologie possa avvenire, la popolazione possa rendersi conto del salto evolutivo che esse promettono e la via dell’implementazione possa essere imboccata.
Per il pubblico ciò significa accostarsi a mente aperta a questo tema per capire di che cosa si tratta e, una volta verificate con la massima chiarezza la consistenza e fattibilità di tale complesso di tecnologie, reclamarne dal proprio governo la pronta implementazione a comune vantaggio di tutti i cittadini, e così come più volte sottolineato dalla Fondazione Keshe, ciò avvenga nel quadro di un programma in cui tutte le nazioni del mondo possano muoversi verso un futuro di pace, cooperazione ed abbondanza. Per ogni singolo abitante del pianeta.
Riproponiamo quindi il video di presentazione generale della Fondazione Keshe e delle relative tecnologie, video di cui abbiamo a suo tempo curato la versione doppiata in italiano, perché chi non ne sa ancora nulla possa farsene una propria idea.
Prossimamente da queste pagine di prima linea diffonderemo approfondimenti e notizie ulteriori.
Che la pace e il vero progresso possano giungere ad ogni anima della terra.
Jervé
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