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"Innalzamento delle vibrazioni" e il teorema di Godel

Lord Ferguson - flickr - CC licence


La forma non giustifica se stessa.

La materia, che è forma, quindi anche essa non giustifica se stessa.

Anche il pensiero logico è forma, e quindi non giustifica se stesso.





Nel teorema di Godel, si afferma che:
"In ogni formalizzazione coerente della matematica sufficientemente potente è possibile costruire una proposizione sintatticamente corretta che non può essere né dimostrata né confutata all'interno dello stesso sistema.
Questo significa anche che la completezza dell'aritmetica non può essere dimostrata dagli assiomi dell'aritmetica, ma occorre qualcos'altro."

Il postulato prevalente corrente, quindi, che è il 'tutto è materia' e 'tutto è interpretabile dalla logica' non è in grado di giustificare e tantomeno modificare se stesso.


Se vogliamo uscire dalle ingiustizie, dal sistema di potere che mette in atto determinate agende a scapito della felicità materiale dei più, dobbiamo agire da un altro ambito.
E questo è il motivo per il quale le 'rivoluzioni', alla lunga, non hanno raggiunto mai veramente quello a cui miravano.

L'ambito del non manifesto, dell'essere, che si potrebbe definire dello spirito, è quindi quello in cui si può trovare l'azione senza pensiero che può modificare la percezione della realtà (la cosiddetta realtà materiale).
Nell'esoterismo questo è detto il generare, da un ambito spirituale, determinate forme pensiero che causano modifiche nella realtà percepita.


Ma cosa significa concretamente questo?

Prima forma energetica che tiene legato, agendo dal suo esterno, alla realtà materiale che noi tutti stiamo sperimentando, è la paura.

Rendersi conto delle brutture del mondo percepito è quindi di valore solo se è possibile farlo da un ambito che consente di elaborare queste emozioni negative senza che esse si perpetuino generando ulteriore forma pensiero 'paura'.


In molti hanno proposto metodi pratici per la "elevazione delle vibrazioni", e ne proponiamo due.

oltre12.net

Il primo è
Esercizio sull'Elaborazione della Paura 
di Inelia Benz
Copyright Inelia Benz Creative Commons Attribution-No Derivative Works 3.0 Unported License

Potete fare questo esercizio in ogni momento, ogni qual volta sentite di avere paura.
Per ottenere migliori risultati sarebbe meglio farlo in un luogo tranquillo. Lavorerete su una lista di paure precedentemente scritta da voi.

Sedetevi o sdraiatevi in modo da stare comodi, con la schiena dritta, e chiudete gli occhi.
Inspirate profondamente e lentamente. Espirate il più veloce possibile.
Ripetete: inspirate lentamente ed espirate il più veloce possibile.
Una volta ancora, inspirate lentamente ed espirate velocissimamente.
Adesso continuate a respirare secondo il vostro ritmo.

Effettuate un accurato controllo del vostro corpo fisico, dalla testa alle dita dei piedi, per trovare l'energia della paura.

Guardate la paura. Se non riuscite a trovarla, leggete una delle paure elencate nella vostra lista e cercatela ancora nel corpo.

Una volta trovata la paura nel vostro corpo, semplicemente guardatela.
Non analizzatela, guardatela e basta.
Permettetele di essere lì.
Permettetele di esistere.
Permettetele di crescere e di esserci.

Potrebbe manifestarsi come un malessere fisico, come una stretta allo stomaco, un dolore, un'area di energia o un pensiero, o un ricordo, o anche come sola emozione di paura.

Guardatela solamente.
Osservatela.
Permettetele di essere lì.
E ditele: "Paura, sei la benvenuta qui".
Datele il benvenuto.
Date il benvenuto alla paura e permettetele di crescere.
Lasciate che diventi grande e che cresca, e cresca, grande quanto può.
Lasciate che diventi grande il più possibile.
Permettetele di esprimersi a voi.
Ma non analizzatela.
Permettete qualsiasi cosa accada.
Qualsiasi parola,
pensiero,
memoria,
Osservate se si trasforma in un'altra emozione, o se cambia sede nel vostro corpo.
Qualsiasi cosa accada, date il benvenuto alla nuova forma di espressione dicendo: "Sei il benvenuto qui,pensiero / sei la benvenuta qui, emozione/ parola/ ricordo/ sei la benvenuta qui, paura".
Sei la benvenuta qui.
Guardatela e osservatela.
Adesso, permettete a voi stessi di avvicinarvi e abbracciare la paura in qualsiasi forma essa abbia scelto di manifestarsi.
Datele luce e amore e permettetele di esistere.
Ringraziatela per qualsiasi incarico aveva su di voi, per essere stata con voi per così tanto tempo.
Adesso, liberatela nell'Unità. Permettetele di andare libera verso la Fonte.
Adesso respirate profondamente.
Inspirate. Inspirate luce e amore. E mentre espirate, permettete alla luce e all'amore di entrare e riempire lo spazio dentro di voi in cui era situata la paura.
Adesso respirate profondamente e lentamente.
Respirando nella luce e amore, e quando espirate permettete alla luce e all'amore di espandersi in tutto il vostro corpo e fuori attorno a voi.

Ora, controllate il vostro corpo dalle dita dei piedi fino alla vostra testa e vedete se c'è ancora della paura. Se c'è ripetete l'esercizio subito. Se non c'è potete usare la vostra lista per ripetere l'esercizio, e terminarlo adesso aprendo gli occhi e dandovi una bella stiracchiata.

Ripetete questo esercizio ogni giorno fino a che non ci sarà più paura nella vostra vita.


Del secondo, che da un altra prospettiva mira comunque ad una 'elevazione delle vibrazioni', 
proponiamo un video sul
Ho'Oponopono
di Hew Len


Potete trovare in rete altre informazioni sul metodo Ho'Oponopono cercando in rete.


riferimenti: http://it.wikipedia.org/wiki/Teoremi_di_incompletezza_di_G%C3%B6del#Primo_Teorema_di_incompletezza
http://www.hoponopono.it/biografie/ihaleakala-hew-len/

articolo di http://www.oltre12.net/


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