Il bene ed il male, associati al concetto di peccato, fanno parte del nostro modo di pensare in modo radicato.
Nel nuovo mondo questi concetti saranno visti da una prospettiva diversa.
Dire che il bene ed il male non esistono è quantomeno incompleto. Nella nostra percezione attuale 'dualistica', piacere, sofferenza, bene e male sono all'ordine del giorno. Essi non possono essere evitati o 'risolti', se non elevando la nostra percezione ad uno stato che non necessiti più il loro essere.
Questo processo di 'elevazione' o 'ascensione' passa attraverso l'abbandono degli stati d'essere (spesso anche detti 'vibrazioni inferiori') che ci tengono legati al vecchio, di cui non vogliamo più avere bisogno.
Per intuire qualcosa a riguardo proponiamo alcuni brani che ne parlano.
Nel primo, Inelia Benz dal sito ascension101.com, ci parla del ruolo di vittima / aggressore:
Pensando a qualcuno come una vittima o aggressore si abbassa la sua vibrazione. Le catene della schiavitù sono fatte di "basse vibrazioni".
Ancora un altro strato è che, sì, a un certo livello noi tutti abbiamo scelto di venire e dimenticare che eravamo illimitati e divini. E abbiamo anche deciso di entrare in un pianeta che ha una ben assestata struttura di tipo vittima / aggressore. Basta guardare un tele romanzo tv e vedrete come sia ben stabilito e predominante questo programma sul pianeta. Questo ha rafforzato il livello del nostro consenso per "sperimentare" questo tipo di situazioni sia come partecipanti o come "osservatori".
Vuol dire che se vediamo persone completamente prese nel ciclo non facciamo nulla? No. Sono entrati nella nostra cosapevolezza perché ora vogliono uscire dal ciclo. Sono pronti a partire. Sia la vittima che l'aggressore hanno "finito".
Quindi, non siamo d'accordo con questo particolare ciclo. Non ha alcun posto nel nuovo paradigma. Chiunque voglia continuare a permanere in quel ciclo, può andare altrove.
Noi elaboriamo tutte le forti emozioni che sorgono quando vediamo individui in questo ciclo, e, una volta che quelle emozioni sono pienamente reintegrate nell'Unità, dichiariamo il nostro proposito:
"Vittima / aggressore, sei un essere infinito, divino; puoi e sei in grado di muoverti verso una nuova esperienza dove hai il tuo potere, e liberarti dal ciclo vittima / aggressore. E se scegli di non andare al di lá di questo ciclo, non puoi viverlo nella mia realtà poiché io non sono d'accordo con esso. "
E poi, farsi da parte, e lasciare che la luce e l'amore entrino in quella(e) persona(e).
Se è più facile per noi dire alla vittima: "sei un essere divino" e ancor piú facile dire all'aggressore: "qui non ti è permesso vivere questa esperienza", allora dobbiamo elaborare il nostro "giudizio" e la sua implicita energia da "salvatore" che potremmo avere sul pianeta.
Non possiamo avere salvatori, se non abbiamo vittime e aggressori :)
Un altro strato è che questo ciclo viene utilizzato dai poteri che ci dominavano per mantenere le masse schiave. Ció rende difficile per la gente comune il superare quella parte del proprio “sé” che è vittima o aggressore.
Le 'basse vibrazioni' sono attitudini non amorevoli, come ci dice Jesus nel messaggio a John Smallman del 20 maggio 2012:
Continuate con le vostre preghiere, le vostre meditazioni, le vostre intenzioni positive per liberare tutte le attitudini non amorevoli, e permettete a quello che nasce dentro di voi come conseguenza, di solo fluire attraverso di voi senza farvi coinvolgere da esso o tentare di analizzare e capire la sua ragion d'essere. La vostra intenzione di rilasciarlo è tutto ciò che è necessario, concentrarvi su di esso, questionare su di esso, e cercare di spiegarvi da dove viene tutto (la vostra educazione, i vostri genitori, le vite passate, ecc.) è un po' come aprire un sacchetto della spazzatura di rifiuti alimentari in putrefazione - inutile, e davvero sgradevole. Così resistete alla tentazione di indagare; è inutile e solo frena sui vostri progressi.
Ancora Inelia Benz sulla paura e sulla possibilità di essere già ora nel nuovo mondo:
Mi colpisce il fatto che per fare in modo che la nostra luce, la nostra più profonda spiritualità, entri al 100% in questo essere singolare (e adesso può, perché siamo nella nuova realtà), dobbiamo veramente dissolvere qualsiasi attaccamento che potremmo avere al nostro “se stesso” denso, singolare ed importante.
La paura è l'energia più densa di tutte. L'importanza è data dalla paura della perdita. Se qualcosa è importante, lo è perché non vogliamo perderla.
Semplice.
Quindi, per far saltare fuori questi sentimenti che non ci fanno andare avanti, possiamo chiederci: "Cos'è importante per me?"
E successivamente elaboriamo la paura sul fatto di perdere quella determinata cosa/persona/situazione/sogno.
Ah! Poi viene la paura di: "Non voglio perdere tale aspetto meraviglioso della mia vita."
Vedete, ci è stato insegnato che sono le cose importanti che danno senso alla vita, e se le perdiamo, non c'è dunque ragione per vivere. In realtà, proprio queste "cose importanti" che fungono da "attaccamenti" e che ci mantengono bloccati in un'esistenza impregnata di un basso livello vibrazionale.
L'illusione di “doverci spostare” in un'altra dimensione per avere questa esperienza vibrazionale più alta, è giusto questo, un'illusione. Possiamo esistere, adesso, su questo pianeta come esseri con un alto livello vibrazionale. E sì, saremo comunque visibili per coloro che non vogliono cambiar marcia insieme a noi.
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