Il cambiamento nei media - MSNBC Discovery channel: i robot Viking trovarono la vita su marte nel 1976
Segnalo questa interessante e per certi versi incredibile notizia data da un media principale e di certo non di settore o 'underground'.
L'incredibile non sta tanto nella notizia, che per chi segue i canali non ufficiali, è già stata data più volte, basti pensare alla teoria della panspermia o il ritrovamento di batteri in meteoriti, ma nel fatto che un canale mediatico principale ne parli e senza mezzi termini.
fonti per panspermia
ricerca su google
MSNBC: http://www.msnbc.msn.com/id/47031923/ns/technology_and_science-science/#.T4kyGqv87Pa
I robot Viking trovarono la vita su Marte nel 1976.
Nuove analisi di dai vecchi di 36 anni, mostrano che NASA trovò la vita su Marte, un team internazionale di matematici e scienziati lo conclude in una pubblicazione di questa settimana.
I ricercatori hanno filtrato i dati 'Viking Labeled Release', recuperati come copie dei dati grezzi degli originali ricercatori, in un set di numeri, e hanno analizzato la complessità dei risultati. Dato che i sistemi vitali sono più complicati dei processi non biologici, l'idea era di guardare ai risultati degli esperimenti da una prospettiva puramente numerica.
"Sulla base di quello che abbiamo fatto fino ad ora, direi che io sono sicuro al 99% che lì c'è vita" ha affermato Joseph Miller, della scuola di medicina dell'Università del Sud California.
L'incredibile non sta tanto nella notizia, che per chi segue i canali non ufficiali, è già stata data più volte, basti pensare alla teoria della panspermia o il ritrovamento di batteri in meteoriti, ma nel fatto che un canale mediatico principale ne parli e senza mezzi termini.
fonti per panspermia
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MSNBC: http://www.msnbc.msn.com/id/47031923/ns/technology_and_science-science/#.T4kyGqv87Pa
I robot Viking trovarono la vita su Marte nel 1976.
NASA |
I ricercatori hanno filtrato i dati 'Viking Labeled Release', recuperati come copie dei dati grezzi degli originali ricercatori, in un set di numeri, e hanno analizzato la complessità dei risultati. Dato che i sistemi vitali sono più complicati dei processi non biologici, l'idea era di guardare ai risultati degli esperimenti da una prospettiva puramente numerica.
"Sulla base di quello che abbiamo fatto fino ad ora, direi che io sono sicuro al 99% che lì c'è vita" ha affermato Joseph Miller, della scuola di medicina dell'Università del Sud California.
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