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Creare la non-creazione. Dalla "Cabala" alla riscoperta della Creazione in Sè.

"Se ci fosse qualcosa come il peccato, questo ne sarebbe un esempio: permettere a voi stessi di diventare quello che siete grazie all'esperienza altrui. Tale è il 'peccato' che avete commesso. Tutti voi. Non avete aspettato di fare esperienza in prima persona, avete accettato l'esperienza di altri alla lettera, e poi, quando vi siete imbattuti nella vera e propria esperienza per la prima volta, avete sovrapposto quello che già pensavate di sapere alla percezione di quello che è"
da 'Conversazioni con Dio' di N. D. Walsch


 Ragesh Vasudevan flickr
Il non manifesto, nel desiderio di conoscersi, ha creato la manifestazione attraverso la incarnazione e la percezione (illusoria ma vissuta come assolutamente reale) della sperimentazione-nella-separazione che ne consegue. 
L'Io Sono ne è il risultato, la ricapitolazione della esperienza di manifestazione, nella Sorgente, tramite la riscoperta della propria identità di Creatore (anche detta 'consapevolezza', 'ascensione').
Questa consapevolezza dà luogo alla vera Creazione e al vero Cambiamento.

Questo accade ora, in te. Tu sei la manifestazione della Sorgente, e la Sorgente è in te.

Non Manifesto (Sorgente)   ->   incarnazione e infinite manifestazione
Manifestazioni                   ->   Io Sono (Spirito Consapevole si Sé)


Il Sistema attuale ci suggerisce, fin dalla nascita, cosa siamo, a cosa dobbiamo aspirare e come dobbiamo vivere. In questo senso è la manifestazione dell'opposto alla piena creazione.
Ma la creazione, per auto-riconoscersi, ha bisogno di sperimentare, in prima persona, il 'cattivo', l'inganno, la 'non creazione' per poter avere piena esperienza. Non si cura di cosa si sperimenta ma del creare sempre nuove esperienze. Il perfetto meccanismo di percezione che noi tutti proviamo, è ideato per permetterci la creazione attraverso la percezione, e la scelta di quale percezione.

Ci stiamo rendendo conto del 'sistema' che si è manifestato, e possiamo così uscirne manifestando noi stessi nella libertà di Creatori. Il 'sistema' è retto per 'creare la non-creazione', per limitare l'esperienza della manifestazione in noi, e a buona ragione può quindi essere descritto come 'sistema di schiavitù', esperienza estrema, l'anticristo, l'ingannatore (spesso, nella 'internet alternativa' detto 'Cabala').

Vediamo che viviamo per cose che non ci appartengono. Il desiderio di appagamento nel successo, tramite denaro, posizione, titoli, il prevalere sugli altri, è manifestazione dell'insopportabile senso di limitatezza, di paura, di insignificanza che l'identificazione con l'individuo (una parte separata dal Tutto) comporta necessariamente. La paura, che ne è il contrario, può, per contrasto, permetterci di riconoscere l'Amore.

Ci riconosciamo nell'infinita Creazione, nell'infinito e vero Potere, al di là dell'individuo?
Siamo pronti per la vera Creazione?
oltre12.net

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